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Woodhouse Hotel

Festival della biodiversità 2021

Festival della Biodiversità 2021: gli eventi del weekend

Si sta tenendo in questi giorni nei territori del milanese il Festival della Biodiversità 2021, giunto quest’anno alla sua 15° edizione. Organizzato dal Parco Nord di Milano insieme a vari partner e sponsor, questo festival nasce nel lontano 2007 con l’intenzione di coinvolgere più persone possibili ed aiutarle a comprendere l’importanza della biodiversità nello sviluppo sostenibile, anche attraverso gli interventi di riqualificazione ambientale e naturalistica dei paesaggi rurali e naturali presenti nelle città.

Il tema centrale di questa edizione, che è iniziata a Milano il 16 settembre e terminerà domenica 26 settembre, è ispirata ai valori e agli intenti divulgati dall’ONU che ha selezionato il 2021 come “Anno internazionale della frutta e della verdura”. L’obiettivo principale è abbastanza evidente: aumentare la consapevolezza dei benefici nutrizionali e per la salute di questi alimenti.

Di seguito andremo ad elencare qualche appuntamento ed evento che si terrà in questo fine settimana conclusivo del Festival, non lontano dalle strutture del Woodhouse Hotel, da sempre molto vicino alle tematiche di questi eventi.

Per partecipare è obbligatorio effettuare l’iscrizione online attraverso il sito dedicato al Festival. L’accesso avviene con green pass nel rispetto delle misure anti-Covid.

Festival della Biodiversità 2021: gli eventi di sabato 25 settembre

Si comincia sabato con Indovina chi, un laboratorio ludico presso la Cascina Centro Parco in cui si scopre e si racconta l’importanza della diversità inter ed intraspecifica. I vincitori del gioco riceveranno in premio un piccolo sacchetto contenente i semi di alcune specie vegetali incontrate nel gioco. Potranno essere portati a casa e piantati come gesto concreto e simbolico di biodiversità. Il laboratorio, che durerà dalle 10 alle 18, sarà a cura dello psicologo Marco Girardi, della naturalista Alessandra Riva e della scenografa Debora Riva.

Nella stessa fascia oraria sia sabato che domenica si possono effettuare delle visite guidate alla speciale Casetta Didattica allestita dal Servizio GEV con pannelli sugli anfibi e i rettili. Si tratta di un’attività di educazione ambientale e di rilevamento della flora e della fauna del Parco Nord Milano.

Trattamento Shiatsu e Canvas Flashmob

Sempre presso la Cascina Centro Parco si può effettuare un trattamento Shiatsu di riequilibrio delle funzioni organiche collegate alla digestione, in particolare della frutta e della verdura, alle zone e ai meridiani dello stomaco, dell’intestino tenue e di quello crasso. L’insegnamento dell’auto-shiatsu della zona addominale del gastroenterico e stretching dei relativi
meridiani può essere utile come apporto all’auto sensibilità e all’auto educazione dell’equilibrio della funzione digerente.
Il trattamento sarà a cura di Douglas Ulises Gattini Ramirez, Direttore presso Shambala Shiatsu e si ripeterà nella giornata di domenica.

Alle ore 11 partirà il Canvas flashmob. Dopo mesi di preparazione e centinaia di persone coinvolte ed enti da tutta Italia, portiamo in corteo lo speciale striscione per il clima, con un drone che riprenderà dall’alto l’allegro e stravagante corteo.
In collaborazione con la Consulta delle Associazioni e Parco Nord Milano, a cura di Cooperativa Koinè.

Pomeriggio e sera di sabato 24 settembre

Dalle 15 alle 17 si terrà la conferenza titolata “Domanda e offerta nelle produzioni agro-alimentari sostenibili”, a cura della Dott.ssa Chiara Mazzocchi e del Dott. Giacomo Cocetta del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Produzione, Territorio,
Agroenergie dell’Università degli Studi di Milano. L’incontro presenta il ruolo della domanda e dell’offerta dei prodotti ortofrutticoli con particolare attenzione alla percezione del consumatore rispetto alle produzioni sostenibili e ai marchi di sostenibilità dei prodotti. Vengono descritti i principali aspetti qualitativi dei prodotti ortofrutticoli, analizzando il ruolo delle tecniche di coltivazione nel determinare la qualità e la sostenibilità delle produzioni.

A partire dalle 17,30 si terrà lo spettacolo teatrale Metamorfosi della ninfa Io. Nella nostra epoca, caratterizzata da gravi trasformazioni, tragiche incertezze, ma anche dalla necessità di ritrovare una parentela perduta con la natura, i miti narrati da Ovidio nelle sue Metamorfosi sembrano toccarci di nuovo in modo straordinario. Nella metamorfosi ovidiana hanno voce la fragilità e la crisi insita nella trasformazione, ma anche un universo in cui mondi paralleli entrano l’uno nell’altro. Con O Thiasos TeatroNatura il mito continua a dialogare con i luoghi naturali e i resti archeologici come partner vivi in uno spazio scenico che gli spettatori percorrono e condividono con le attrici.

Festival della Biodiversità 2021: gli eventi di domenica 26 settembre

L’ultimo giorno del Festival della Biodiversità 2021 inizia domenica mattina alle ore 7 con il Concerto all’alba – Sinergie dell’Abraca Duo, una formazione chitarristica nata dall’incontro tra Gabriele Sardo e Valentina Valente. Il loro interesse per la musica del XX e del XXI secolo li ha portati a costruire un percorso musicale basato su sonorità moderne ed eclettiche. Il duo esplora anche repertori più tradizionali che spaziano dal Barocco al Classicismo.

Sempre presso la Cascina Centro Parco si terrà alle ore 10 il laboratorio Riavvicinarsi alla natura per tendere all’autosufficienza. Insieme a Stefano Soldati, fondatore e primo Presidente della Accademia Italiana di Permacultura, i partecipanti hanno modo di approfondire i principi etici, attitudinali e di progettazione della permacultura; dall’osservazione della natura all’applicazione della permacultura alle diverse discipline; cosa significa autosufficienza alimentare. Dopo la parte teorica in Cascina Centro Parco, ci si trasferisce insieme agli Orti Lombardia ex Ca’ Granda per la fase pratica del laboratorio.

Il Mercato della Terra e L’Agricoltura che non si mangia

Alle ore 10 nella Cascina Centro Parco si possono trovare anche altre due mostre. La prima dedicata al Mercato della Terra con i produttori selezionati da Slow Food Nord Milano. Agricoltori, casari, panificatori, apicoltori, pastai e molti altri che hanno deciso di incontrare direttamente coloro che acquistano e mangiano i loro prodotti. Questo viene fatto per permettere di conoscere tutto ciò che ruota intorno alla produzione del cibo e scoprire le mille curiosità legate alla terra e ai suoi frutti. La seconda mostra è invece intitolata L’agricoltura che non si mangia – gli artigiani del legno.

I quattro laboratori

Il primo laboratorio si terrà presso la Bottega di Brontolone. Storia, strumenti, tecniche di costruzione e impagliatura delle sedie dal 1600 ad oggi: l’antico mestiere del careghete, i seggiolai ambulanti che dall’Agordino muovevano in Italia ed in Europa. Federico Recchia, artigiano seggiolaio, esegue ancora questa lavorazione artistica del legno, con attrezzi antichi e manuali producendo dondoli, sedie e seggiolini fatti per durare cent’anni. E con queste tecniche le costruisce dal vivo.

Il secondo laboratorio è a cura di Gipi dei Malvisi, agricoltore, cestaio, intrecciatore, ebanista e costruttore. Nella bottega già del suo trisnonno, recupera il legno dei suoi boschi ricavandone mobili scolpiti e intarsiati, cornici, taglieri, giocattoli e attrezzi di vita contadina. Seguendo le orme del bisnonno, intreccia filo di ferro e crea cesteria e oggettistica, portavasi, portabottiglie, mannequinnes, bugie, finiti con cera d’api e olii.

Il terzo laboratorio è a cura di Vaia Wood, ovvero come un’azienda recupera il legno dei famosi abeti armonici trentini abbattuti dalla tempesta Vaia del 2018, creando oggetti utili all’uomo e all’ambiente.

Il quarto laboratorio è infine a cura dell’Associazione Little Hands, l’artigiano creativo e solidale proveniente dalle associazioni per la difesa dei diritti degli adolescenti lavoratori.

Continuano i laboratori alle 10:30 con il Laboratorio multisensoriale di manipolazione di ortaggi a cura di Alice Vercesi, animatrice sociale e artista. Si scopriranno insieme curiosità, segreti e poteri magici dei nostri amici ortaggi. Attraverso la narrazione di storie e aneddoti si introduce il tema dell’importanza del consumo quotidiano di frutta e verdura per la nostra salute. Al termine del laboratorio i partecipanti realizzano una cartolina promemoria per ricordare le scoperte del laboratorio. Adatto dai 6 anni.

Pomeriggio e sera di domenica 25 settembre

A partire dalle 16:30 si terrà la presentazione del libro Io sto con le api! Conoscere, proteggere
e amare un mondo in pericolo
di Dario Paladini in collaborazione con Bookforest. È un diario che racconta la bellezza delle api e dell’alveare ma anche un’inchiesta giornalistica sulle morie di api causate dai pesticidi e su come i cambiamenti climatici stanno incidendo nelle vita di questi insetti e sul mercato mondiale del miele.

Sempre nel pomeriggio avverrà un incontro con i piccoli produttori a cura di Slow Food Nord Milano che interverranno sul tema del Festival. Racconteranno le loro esperienze di agricoltori, presentando i presidi presenti al mercato e spiegando l’utilità dell’essiccatore per dare nuova vita ad alimenti che non ne avrebbero, evitando di sprecarli.

Concerti e spettacoli teatrali del Festival della Biodiversità 2021

Alle ore 17:30 si terra presso lo spazio OXY.GEN il Conciorto, un concerto indie-pop-veggiefunk tutto dedicato al mondo
dell’orto. Le verdure in scena suonano, cantano e si raccontano attraverso la tecnologia di Ototo, Arduino. Bagini e Carlone accompagnano melanzane, carote, zucchine, cetrioli dolci, con flauti traversi, sax e chitarre. Daranno vita a un concerto sostenibile, un vero live in the garden. A cura di Conciorto: Biagio Bagini e Gian Luigi Carlone.

Verso sera, a partire dalle ore 19, inizierà lo spettacolo teatrale Il testamento dell’ortolano, a cura di Teatro degli Acerbi, di Patrizia
Camatel, con Massimo Barbero, da un racconto di Antonio Catalano. Il sapore è quello di una fiaba antica, ma i contenuti sono modernissimi, poiché si parla del legame di amore e cura per il Pianeta Terra, tema di grande attualità e importanza primaria. L’orto diventa un luogo in cui specchiarsi, ritrovare le vicende famigliari e scoprire il legame plurimillenario tra l’umanità e la Terra, che dobbiamo tutelare come eredità comune e ancor più come fonte di vita. Lo spettacolo si terrà presso l’Orto Comune Niguarda.

Una cena a base di verdure

Il Festival della Biodiversità 2021 si concluderà nella serata di domenica con l’incontro a cena Tempi di recupero – le verdure ritrovate, da un’idea dello chef Carlo Catani. «In gergo calcistico, i tempi di recupero sono gli ultimi minuti per recuperare la partita. Noi oggi ci troviamo in quei minuti durante i quali dobbiamo cambiare le nostre abitudini alimentari, invertire la rotta e imparare a non sprecare i prodotti» spiega Carlo Catani.

L’obiettivo è quello di divulgare un modello di cucina e di alimentazione all’insegna della sostenibilità, che dia valore al cibo e insegni come non sprecarlo. Questo può esere fatto mettendo in pratica il riuso, cioè il riutilizzo degli avanzi del giorno prima, la tradizione attraverso il recupero di ricette e saperi della memoria, il quinto quarto ovvero il recupero di materie prime spesso scartate perché considerate imperfette o meno pregiate. L’incontro si terra presso Cascina Centro Porticato e sarà a cura di Slow Food, Doma Food & Party Design, Carlo Catani, chef ed ex direttore dell’Università di Scienze Gastronomiche. Modera Roberto Giordano.